Da tempo immemorabile, la primavera è simbolo di rinascita. Una vera esplosione di vita si manifesta durante questa stagione iniziando i primi caldi, il cielo è azzurro e i fiori sbocciano e regalano spettacoli incredibili grazie ai loro mille colori e profumi. Tutto il mondo è sotto sopra.

Per questo motivo la primavera ha ispirato moltissimi poeti e scrittori del passato che hanno scritto poesie sulla primavera.

“E venne un momento in cui il rischio di rimanere chiusi in un bocciolo era più doloroso del rischio di sbocciare. (Anaïs Nin)

Parlami di Dio, dissi al mandorlo. E il mandorlo fiorì. (Nikos Kazantzakis)”

Questa rivoluzione, l’esplosione di vita, la nuova rinascita si ripercuote anche nel nostro corpo. La pesantezza dell’inverno si trascina con tossine accumulate, che concausano la stanchezza di primavera. Per l’Ayurveda questa stagione è dominata dall’elemento terra e acqua Kapha Dosha, che a loro volta contribuiscono a tenerci  pesanti, flemmatici, pigri e troppo stanchi per uscire dalla nostra zona di conforto. Lo yoga ci offre ottimi mezzi per superare questa tendenza. 

Per questo motivo ho creato questo saluto alla primavera proprio per contrastare la suddetta tendenza, aiutando così il nostro corpo a disintossicarsi, riprendere vitalità, forza ed elasticità. Tonifica tutto il corpo, rafforzandone le articolazioni. Rafforza tutte le myofascie muscolari, e abbassa Kapha Dosha.

Pensata per tutti coloro che hanno poco tempo per praticare, e così in pochi minuti possono raggiungere, con una pratica costante e quotidiana, un buon livello di flessibilità e vitalità.  Io stesso sto praticandola da parecchi giorni, potendo così testimoniare e gustare i suoi benefici su di me, quindi ve la consiglio caldamente.                          

Si può praticare la sequenza in modalità di saluto, guidato dal respiro, anche più volte al giorno. Inoltre si può mantenere le singole posizioni anche più tempo da 3 a 5 respiri, o addirittura mantenerle a lungo, a piacimento, trasformandola così  in una vera e propria lezione/sequenza di Yoga-Ratna durante la quale le posizioni vengono mantenute.

L’unica stagione in cui si può considerare lo yoga dinamico favorevole sarebbe la primavera, proprio per contrastare Kapha Dosha. Ma i tipi costituzionali VATA dovrebbero anche in primavera eseguirle con cautela e non ripeterle troppo.

La sequenza inizia a terra per poi svilupparsi in alto, seguendo l’energia della primavera dal basso, la terra, in alto al cielo, ed è composta da dodici posizioni, iniziando con:

  1. Supta Baddha Kona asana, la posizione ad angolo legato distesa, neutra
  2. Jathara Parivartana Asana, la posizione dell’addome ruotato, neutra
  3. Sethu Baddha Asana, la posizione del ponte legato, neutra
  4. Purvottana Asana, la posizione dell’est, neutra
  5. Ugra- o Pascimottana Asana, la posizione terribile, o dell’ovest, polarità maschile
  6. Adho Mukha Svan Asana, la posizione del cane a testa in giù, neutra
  7. Utthita Utkata Asana, la posizione del potente estesa in alto, maschile
  8. Gopita Asana, polarità femminile
  9. Kumara Asana o Prasarita Padottana Asana,  neutra
  10. Svaha Asana, femminile
  11. Ardha Candra Asana, femminile   e infine
  12. Shanjana Asana, femminile

Durante i prossimi post spiegherò sicuramente ogni singola posizione dettagliatamente…

Con gratitudine Sabine Satyabhama