“Skanda è l'”assalitore”, il dio della guerra, noto in India sotto vari nomi. E’ anche colui che afferra e trattiene, il signore dei graha, gli “afferratori”. Un mito collegato allo yoga identifica Skanda come la potenza della castità, in quanto figlio di Shiva anacoreta, nato cioè nel momento in cui Shiva era giunto a padroneggiare la propria energia sessuale. Secondo un’altra leggenda, Skanda è figlio della dea Ganga, ingravidata dal seme di Agni caduto nelle acque del fiume Gange. A causa delle complesse vicende che caratterizzano la vita degli dei, Agni si trovava tuttavia ad aver bevuto, in quel momento il seme di Shiva e pertanto Skanda risulta figlio di entrambi.” Gabriella Cella Yoga-Ratna, il gioiello dello yoga

Nell’induismo,  Karttikeya, chiamato Skanda nel testo sacro dei Veda o anche MuruganSubrahmanyaVelanKumara e Shanmukha è il Deva della guerra e viene venerato principalmente dalle popolazioni Tamil. Il nome Skanda significa “lo zampillante” in quanto la tradizione lo vuole concepito dal solo seme che il padre Rudra-Shiva gettò nel fuoco e rovesciò nel Gange.

Nel passaggio da dio vedico a dio dei Purana, la tradizione lo vuole figlio secondogenito di Shiva e Parvati e fratello di Ganesha, concepito per uccidere il Daitya (o demone) Tarakasura (detto anche Taraka). Deve il suo nome al fatto di essere stato concepito dalle Kṛittikā (le 6 Pleiadi indiane).

Skanda Karttikeya rappresenta quell’aspetto di Dio che protegge la crescita spirituale degli aspiranti.

Il suo culto era vietato alle donne ed era anche protettore dei ladri.

Gli dei erano preoccupati per la minaccia del demone Taraka. Agni fu incaricato di avvisare Śiva del pericolo, il quale era, in quel momento, appartato con la moglie Parvati. Śiva emise il proprio seme su Agni che, però, non fu in grado di sostenerlo e lo affidò quindi alle sei Kṛittikā sulla riva del Gange. Le sei madri, in comunione, diedero alla luce Karttikeya Skanda.

Questa ricerca su Skanda/Karttikeya rivela meglio la vicenda della sua nascità. Nell’esposizione di Gabriella si poteva arrivare facilmente a conclusioni errate, persino volgari. Agni è il Deva del fuoco e come tale è naturalmente presente in tutte le situazioni dove c’è un sacrificio del fuoco, riunioni tra i Dei ecc. Questi miti non si possono giudicare e interpretare dal nostro punto di vista umano.

Una posizione con polarità maschile che ci dona una buona carica di energia, forza, potenza, determinazione e capacità di governare noi stessi e affrontare le sfide della nostra vita.

COME SI ESEGUE:

In posizione in piedi, con le gambe ben divaricate circa un metro, i piedi diritti, paralleli tra di loro. Ancorare e radicare bene i piedi, per avere una buona base, ben stabile per entrare nella posizione. Distendere le braccia in avanti con i pugni uniti e chiusi, col pollice destro infilato nel pugno della mano sinistra. Inspirare ed espirando profondamente, attivando i muscoli dell’addome, flettere le ginocchia, abbassando il bacino verso terra. Inspirare. L’espirazione distende la gamba sinistra e porta il busta a ruotare verso destra, spostando anche il peso del corpo sulla gamba destra, il ginocchio si piega ulteriormente. Le braccia sono tese sulla linea delle orecchie, tendendo tutto il busto, che si abbassa verso la coscia destra. Inserire Mula Bandha per aumentare l’elemento terra, prevenire l’incontinenza e il prolasso degli organi interni. Ripetere sull’altro lato con le stesse modalità e tempi.

CONTROINDICAZIONI:

In menopausa può scatenare vampate di calore. In gravidanza va evitata con contrazioni uterine premature.

BENEFICI:

  • Rafforza le gambe e il corpo intero
  • massaggia gli organi interni dell’addome
  • elasticizza le spalle
  • apre e elasticizza l’articolazione delle anche
  • tonifica le ginocchia
  • tonifica lo psoas
  • con Mula Bandha inserito possiamo beneficiare degli suddetti benefici
  • si drena il fegato e la milza

MYOFASCE MUSCOLARI:

  • Il Core Sutra viena rafforzato specialmente se si sollevano gli alluci e si attivano gli adduttori
  • Il Pashima Sutra posteriore allungato, stirato e rilasciato eventuali tensioni
  • Il Purva Sutra anteriore può ridimensionarsi
  • Abbiamo un’azione tonificante sul Spiral Sutra
  • I Sutra delle spalle e delle braccia vengono stirati e rafforzati
  • Anche i Parsva Sutra laterali ricevono enormi benefici di rafforzamento

YOGA E AYURVEDA:

Essendo una posizione terra e fuoco, con fuoco che predomina

  • VATA Dosha ottieni grandi benefici, basta che entra con cautela proteggendo le sue articolazioni forse un po’ deboli e/o iperflessibili, magari non eccedere col mantenimento, per lo meno all’inizio
  • PITTA Dosha avrà magari nessuna difficoltà, ma non dovrebbe eseguirla più di tanto. Giusto in periodi che soffre di raffreddori o il fegato sovraccarico può praticarla brevemente
  • KAPHA Dosha può ottenere meravigliosi benefici, aumentando la propria energia, forza, volontà, elasticità ecc.

LA POLARITA’ E’ MASCHILE

GIOVA A PERSONE CHE DOVREBBERO’ AGIRE CON FORZA, MA NON NE SONO CAPACI

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Con gioia e gratitudine Sabine/Satya