Kamadeva, il dio dell’amore, un giorno lanciò la sua freccia a Shiva anacoreta, per toglierlo dalla meditazione e riaccendere in lui il desiderio per Parvatì la sua sposa. Shiva però non gradì l’offerta e incenerì il corpo fisico di Kamadeva, che diventò così Ananga, il “privo di corpo”, cioè colui che può essere amato solo platonicamente. Rati, la consorte di Kamadeva, divenne allora il simbolo della dedizione, della fedeltà, dell’amore senza attaccamento, perchè continuò ad amare il suo sposo anche senza più avere contatto con la parte fisica di lui. Questa posizione è chiamata anche utthita-utkata-dhanur-asana, cioè posizione azzardata e pericolosa di un arco teso verso l’alto. Gabriella Cella, YOGA-RATNA IL GIOIELLO DELLO YOGA

«Amore (Kama) è una divinità potente e temibile. Nell’epica è spesso ricordata la sua distruzione a opera di Siva, il grande dio dedito all’ascesi. Kama, arso dal fuoco sprigionatosi dal terzo occhio di Shiva proprio mentre lo colpisce con una freccia incantata per farlo innamorare della divina Parvati, ridotto in cenere si trasforma in Ananga, “l’Incorporeo”. Come tale gli sarà ancora piú facile insinuarsi non visto nelle menti di quelli che vuole rendere schiavi della passione, tanto che persino Siva sarà infine conquistato dalla dea innamorata».

In questo senso raffigurando la posizione di Ananga, possiamo assimilare la forza e capacità dell’amore, non legato necessariamente allo fisico, ma che si può manifestare anche o soprattutto in modo platonico o afisico.

COME SI ESEGUE:

Ci mettiamo in ginocchia, sedendoci tra i due talloni. Chiudere le mani a pugni appoggiatele al centro delle piante dei piedi. Durante l’inspirazione sollevare il bacino, ed espirando spostate il peso del corpo verso le punte dei piedi sollevando le ginocchia dal suolo. Attivando i muscoli dei glutei, spingere il bacino più in alto possibile. A questo punto si può abbandonare lentamente il capo all’indietro (sempre se il tratto cervicale lo permette).

BENEFICI:

  • Elasticizza e rafforza la colonna vertebrale e le articolazioni
  • Rafforza le braccia, le spalle, le gambe
  • migliora la digestione
  • tonifica i muscoli dei glutei
  • apre il torace, migliorando la respirazione

CONTROINDICAZIONI:

Ernie discali. Nel periodo mestruale aumenta il flusso.

LE MYOFASCE MUSCOLARI:

  • Premendo con i pugni al centro della pianta dei piedi, esattamente nell’arco plantare, si attiva il CORE Sutra centrale fino su alla testa, facilitando così il mantenimento della posizione.
  • Il PURVA Sutra anteriore viene allungato,
  • Il PASCCIMA Sutra un po’ contratto, anche se ci vuole una perfetto equilibrio tra i due Sutra per starci comodi.
  • I Sutra delle spalle e delle braccia si rafforzano notevolmente
  • Anche i SPIRAL Sutra collaborano per trovare la stabilità.

YOGA E AYURVEDA:

  • A livello dell’elemento, è una posizione con ARIA dominante, non sarebbe proprio consigliabile per le persone con VATA Dosha dominante. Ma, secondo la mia percezione abbiamo anche un bel po’ dei elementi fuoco e acqua, che attenua l’aria. In ogni caso, i tipi VATA si devono avvicinare con cautela alla posizione, salvaguardando le loro articolazioni e magari non mantenerla a lungo.
  • Le persone con PITTA Dosha dominante avranno pane per i loro denti, visto che è una bella sfida a riuscire bene nel eseguire la postura. Come sempre è importante che non esagerano e vanno oltre i limiti delle loro possibilità.
  • Le persone con KAPHA Dosha dominante in genere hanno pochi problemi ad eseguirla, dovuto alla loro forza e stabilità naturale. Può aiutare a trascendere i loro attaccamenti.

LA POLARITA’ E’ NEUTRA

GIOVA A PERSONE INCAPACI D’AMARE

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Con gioia e gratitudine

Sabine / Satyabhama