Laksmi è la dea della fortuna e della ricchezza; viene chiamata anche Sri, che significa nobiltà, bellezza, grazia e incanto. In quanto sposa del dio Vishnu, che accompagna nelle sue varie reincarnazioni, viene identificata anche con Dharani, la terra, o con Niti, la prudenza e simboleggia inoltre l’umiltà, la volontà, il sacrificio. In un lungo passo del Vishnu purana (I. 8.15 sgg.), si dice che Vishnu è la parola e Laksmi il significato; l’uno la comprensione, l’altra l’intelletto; l’uno il creatore, l’altra la creazione… In vari testi della mitologia induista Laksmi viene descritta mentre emerge dal frullamento dell’oceano di latte, associata con padma, il loto, e ritratta in piedi, o seduta, su di esso, o acora con in mano questo fiore, sacro simbolo della manifestazione divina. In altri racconti viene poi accostata all’elefante, simbolo della regalità e della pioggia fertilizzante. In autunno, in India le viene dedicata la bellissima festa delle luci, Divali. Gabriella Cella, YOGA-RATNA IL GIOIELLO DELLO YOGA

Nell’induismo, Lakshmi (Lakṣmī, talvolta traslitterato in Laxmi) è la devi dell’abbondanza, della luce, della saggezza e del destino, ma anche (secondariamente) fortuna, bellezza e fertilità. È comunemente considerata consorte (Shakti) di Vishnu, e madre con lui di Kama, deva dell’amore. Nell’induismo puranico Lakshmi è Madre dell’Universo e Shakti di Vishnu, e in quanto tale sono considerate sue incarnazioni le consorti di molti avatar del dio: Sita, moglie di Rama, Rukmini , moglie di Krishna, Alamelu, moglie di Venkateshwara (l’identificazione di Venkateshwara e Alamelu con Viṣṇu e Lakshmi è però abbastanza recente).

Come divinità della ricchezza è venerata da coloro che vogliono guadagnare o mantenere i propri guadagni; si crede che Lakshmi (e quindi la ricchezza) visiti solo case pulite e abitate da gente che lavora, mentre si tiene lontana dalla sporcizia e dai pigri.

La dea Lakshmi è incorrettamente identificata col denaro; questo è certo parzialmente vero, ma è conseguenza del suo attributo principale, la prosperità o abbondanza. È inoltre dea anche della purezza e della santità, oltre che del Brahma-vidya (conoscenza divina); è a lei che ci si rivolge per chiedere felicità in famiglia, amici, matrimonio, bambini, cibo e ricchezza, bellezza e salute.

È una divinità molto venerata, e oltre ad essere oggetto di culto da parte di ogni confessione induista (abbastanza raro per i deva), lo è anche da parte di molti  giainisti e buddhisti.

Come dea della ricchezza ha 8 aspetti;

  1. Adi Lakshmi (आदि लक्ष्मी, Ādi Lakṣmī) — abbondanza di santità;
  2. Dhanya Lakshmi (धान्य लक्ष्मी, Dhānya Lakṣmī) — abbondanza di cibo;
  3. Dhairya Lakshmi (धैर्य लक्ष्मी, Dhairya Lakṣmī) — abbondanza di coraggio;
  4. Gaja Lakshmi (गज लक्ष्मी, Gaja Lakṣmī) — elefanti, simbolo di ricchezza;
  5. Santana Lakshmi (सन्तान लक्ष्मी , Santāna Lakṣmī) — abbondanza di progenie;
  6. Vijaya Lakshmi (विजय लक्ष्मी, Vijaya Lakṣmī) — abbondanza di vittorie;
  7. Vidya Lakshmi (विद्या लक्ष्मी, Vidyā Lakṣmī) — abbondanza di conoscenza;
  8. Dhana Lakshmi (धन लक्ष्मी, Dhana Lakṣmī) — abbondanza di denaro.

COME SI ESEGUE:

In posizione eretta, coi piedi e le ginocchia ben uniti, inspirando, alzare le braccia, portandoli diritti sulla linea delle orecchie, attivare i muscoli dell’addome, ed espirando flettere le ginocchia, scendendo col bacino vicino alla terra, senza sollevare i talloni dal suolo (questo è la perfezione, naturalmente ci si può aiutare mettendo una coperta ripiegata, o il tappetino arrotolato sotto i talloni, in caso di difficoltà). Mantenere la posizione con respiri calmi e regolari nell’immobilità per almeno cinque a quindici respiri, col tempo anche più a lungo.

BENEFICI:

  • Elasticizza le caviglie, le ginocchia e le articolazioni delle anche;
  • Rafforza la schiena
  • Corregge l’iperlordosi lombare
  • Elasticizza l’articolazioni delle spalle e le braccia
  • Tonifica i muscoli dell’addome

CONTROINDICAZIONI:

Evitare durante il periodo mestruale con flusso abbondante, e in menopaus.

LE MYOFASCE MUSCOLARI:

  • Il Core Sutra viene rafforzato dall’arco plantare fino su alla testa, in modo particolare lo psoas
  • Il Purva Sutra anteriore viene rafforzato in equilibrio con il
  • Pascima Sutra posteriore, che ambedue ricevono stiramento, o contrazione in varie zone diverse
  • I Parsva Sutra laterali mantengono la posizione in equilibrio e ricevono ambedue stiramento ed allungamento
  • I Sutra delle spalle e delle braccia vengono rafforzati ed allungati

YOGA E AYURVEDA:

  • Le persone con VATA Dosha predominante possono eseguire tranquillamente questa postura se non hanno problemi con le ginocchia o altre articolazioni, in quel caso bisogna procedere con cautela e magari con ausili.
  • Le persone con PITTA Dosha dominante possono anche loro praticare la posizione senza problemi, quanto vogliono e si sentono a loro agio.
  • Le persone con prevalenza KAPHA Dosha sicuramente non avranno problemi generalmente nel esecuzione della stessa, ma non devono eccedere a mantenerla, per non aumentare eccessivamente l’elemento terra. Ma comunque, eseguita in modo perfetto, ha anche un bel fuoco e aria.

LA POLARITA’ E’ FEMMINILE

LA POSIZIONE GIOVA IN MODO PARTICOLARE A PERSONE INSICURE

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Con gioia e gratitudine

Sabine / Satyabhama