Bhima significa “terrifico”, “tremendo”. Nella mitologia hindù, è il figlio di Vayu, il vento, e per questo riesce a muoversi con agilità nello spazio. E’ una specie di strega al maschile, che sparisce e ricompare con la velocità del fulmine. E’ anche colui che spaventa con un urlo, che ha la forza di mille elefanti ed è in grado di combattere tutti gli spiriti del male, gli asura. Bhima è un eroe solare, infuocato e luminoso, ma circondato dall’oscurità notturna e fredda dell’inverno.

Questo asana deriva dal kalaryppayyat, l’arte marziale che il saggio Parashurama insegno a 21 guru, per mantenere l’ordine che conserva l’evoluzione nel mondo e aprire l’uomo alla spiritualità. Gabriella Cella, YOGA-RATNA IL GIOIELLO DELLO YOGA

La storia di Bhima è molto più vasta, ricca e profonda, che potete trovare al completo nel grande poema il Mahabharata. Intanto vi cito alcuni passaggi della sua incredibile storia dal Wikipedia.

Bhīma è un eroico guerriero, a volte chiamato anche Bhīmasena, in quanto potente come un intero sena, cioè un esercito), la cui storia è narrata nel poema epico del Mahabharata. Figlio di Kunti e del re Pandu, Bhima è il secondo dei fratelli Pandava, effettivamente, però, egli deve la propria paternità a Vayu (dio del vento), in quanto Pandu, legittimo erede al trono di Bharata, non poteva generare figli a causa di una maledizione. Essendo figlio del Deva del vento, si distinse dai fratelli per la sua grande statura e la sua forza immensa. Onorabile, anche se avventato e irascibile, era conosciuto come l’uomo più forte dei tre mondi (paradiso, terra e inferno), ed era rivale diretto di Duryodhana per il titolo di guerriero più abile nell’uso della mazza. Amante della lotta e dei combattimenti sanguinari, difficilmente poteva essere ferito in battaglia. Era in grado di rovesciare elefanti con un pugno, e causare terremoti semplicemente colpendo la terra con i piedi.

Sposò Draupadì insieme ai suoi fratelli. Visse per un certo periodo nella foresta insieme alla rakshashi Hidimba che sposò dopo aver ucciso il suo fratello Hidimbi in un duello, e da cui ebbe un figlio, il potente Ghatotkaca.

Bhīma è famoso per aver ucciso tutti i 100 principi Kurava (oltre alla maggior parte del loro esercito) durante la guerra di Kuruksetra adempiendo così ad un voto che aveva pronunciato quando, 13 anni prima, i malvagi cugini avevano ingannato ed umiliato i Pāṇḍava e la loro moglie Draupadī. (Wikipedia)

COME SI ESEGUE:

In piedi, stando in equilibrio sul piede sinistro, si sollevano inspirando ambedue le braccia dritte e distese, contemporaneamente alla gamba destra, che tiene il ginocchio flesso. Una vigorosa e sonora espirazione porta la gamba destra a tendersi al cielo, il più in alto possibile, mentre i gomiti si piegano per portare i palmi delle mani al petto, con i polsi incrociati. Si ripete la posizione con le stesse modalità e tempi sull’altro lato. Mantenere la posizione da cinque a quindici respiri, finché vi sentite affaticati o il respiro si altera.

Inizialmente si può eseguire la posizione di fronte a una parete, puntando il piede contro di essa. Gradualmente, quando le gambe si sono rafforzate, potete fare la posizione completa.

BENEFICI:

  • Rafforza tutto il corpo
  • elasticizza le articolazioni
  • aumenta l’equilibrio
  • porta l’equilibrio alla mente e la psiche
  • dona forza e resistenza
  • tonifica le gambe

LE MIOFASCE MUSCOLARI:

  • Tonifica il CORE Sutra centrale, specialmente se il piede sollevato è a martello, e gli addominali trasversali attivi. Lo psoas può così fare bene il suo compito e flettere l’anca.
  • Il PURVA Sutra anteriore e PASCIMA Sutra posteriore devono essere forti ed attivi ambedue, per mantenere il corpo ben diritto e stabile.
  • I PARSVA-Sutra laterali garantiscono l’equilibrio, forse loro l’hanno il compito maggiore e più difficile.
  • Il PARIVRITTA o Spiral Sutra aiuta a garantire la stabilità.
  • I Sutra delle braccia, delle spalle e delle mani ottengono anche loro una adeguata tonificazione.

YOGA E AYURVEDA:

L’elemento di questa posizione è FUOCO, il Chakra attivato è Manipura

  • Persone con dominanza del VATA Dosha, possono trarre beneficio dalla posizione, aumentando la loro autostima, forza e sicurezza. Inoltre aiuta a superare la timidezza e rafforza tutto il corpo assieme alle articolazioni.
  • Per persone con predominanza di PITTA Dosha non è proprio adatta, perché aumenta in modo notevole PITTA, che nel loro caso è controproduttivo, come una certa tendenza all’arroganza, egocentrismo e presunzione. Anche la tendenza alla competizione può aumentare notevolmente.
  • Persone con KAPHA Dosha prevalente possono anche essi approfittare di notevoli benefici dalla posizione. Che dona sicurezza, forza, e fa superare la paura di uscire dalla propria zona di confort. Inoltre aiuta a snellire i fianchi, glutei e cosce.

LA POLARITA’ DELLA POSIZIONE E’ MASCHILE

AIUTA A PERSONE TIMIDE, INSICURE E PAUROSE

Con gioia e gratitudine Sabine / Satyabhama