“Nella mitologia hindu, Parvata è il dio che impersona la montagna sacra, in particolare lo Himavat (Himalaya). Questo asana è dedicato a Parvati, la figlia di Parvata, che viene identificata come sposa di Shiva. In questa posizione, la base del corpo rappresenta la forza della terra e il vertice del capo la sua proiezione verso il cielo. Il corpo rappresenta un triangolo, che simboleggia il cammino dell’adepto dal molteplice all’uno, cioè la via verso la vetta che si è proposto di raggiungere”. Gabriella Cella, YOGA-RATNA IL GIOIELLO DELLO YOGA

C’era un saggio di nome Parvata che era il compagno del saggio Narada, menzionato nel Mahabharata e nei Purana. Sia Parvata che Narada erano viaggiatori, durante le epoche preistoriche. Hanno visitato i regni dell’antica India e altri regni oltre l’Himalaya in Asia centrale, Cina e Asia occidentale. Il nome Parvata (che significa montagna in sanscrito), è stato dato al viaggiatore, probabilmente perché il popolo vedico li ha visti arrivare da loro, dopo aver attraversato le montagne dell’Himalaya. La moglie del Signore Siva si chiamava Parvati. Il nome suggerisce che appartenesse alla tribù dei Parvatas.

Comunque sia, il nome Parvata si riferisce alla montagna sacra, di cui Parvati è la figlia e sposa del dio Shiva. La dimora di Shiva è la montagna sacra/Himalaya, più precisamente il monte Kailasha. Raffigurando questa posizione possiamo acquisire tutta la forza, stabilità, quiete, serenità e pace, capace di resistere ai venti, cambi di clima a temperature senza alcun problema, stabile nella propria quiete ed immobilità. Nei nostri tempi di inquietudine, frenesia e cambiamenti continui una grande virtù da conquistare.

COME SI ESEGUE:

Potete scegliere una qualsiasi posizione a gambe incrociate Padma (il loto), Siddha (del perfetto yoghin) o Sukha (la posizione facile), con il busto ben diritto e le mani sulle ginocchia, è sempre buona pratica mettersi uno spessore sotto il coccige per aiutarsi a mantenere la schiena ben diritta. Inspirando, sollevare in alto le braccia tenendole ben tese, espirando, sovrapporre le mani, col dorso della sinistra sul palmo della destra (si può anche giungere le mani in Anjali-Mudra del saluto o preghiera, o in Ksepana-Mudra per rinovare le proprie energie e liberarsi di energie esaurite e/o sporche). La stessa posizione, con gli stessi tempi, va ripetuta scambiando la posizione delle mani e l’incrocio delle gambe. Immaginate che con ogni inspiro il corpo si allunga in alto verso il cielo diventando così più leggero, con ogni espirazione ritorna alla terra attratto dalla forza di gravità tornando ad essere più pesante.

BENEFICI:

  • Rafforza le spalle, le braccia e i muscoli del torace
  • Tonifica tutti gli organi interni
  • Elasticizza l’articolazione delle anche e apre il bacino
  • Le ginocchia e le caviglie vengono elasticizzati
  • Migliora la capacità respiratoria

CONTROINDICAZIONI:

Nessuna

LE MYOFASCE MUSCOLARI:

  • Si rafforza il Core-Sutra centrale, fondamentale per una corretta postura
  • Si rafforzano ed elasticizzano i Sutra delle spalle e delle braccia
  • Tutti le altre fasce ricevono un sollecitamento armonioso e quindi vengono tonificati

YOGA E AYURVEDA:

L’elemento di questa posizione è TERRA

  • Quindi una posizione eccellente per VATA Dosha, gli dona stabilità, calma la mente irrequieta e rilassa. Considerando però sempre di entrare con cautela e lentamente nella posizione, salvaguardando così le sue articolazioni tendente alla fragilità.
  • Anche persone con PITTA Dosha predominante possono ricevere enormi benefici di questa bella posizione, portando anche a loro quiete e assenza di competitività. Può lasciare andare finalmente tensioni e godersi una posizione in santa pace.
  • Le persone KAPHA Dosha invece, avranno forse problemi di eseguire la posizione per causa delle loro eventuali rigidità, in tal caso possono adattare la postura alle loro esigenze finché ci stanno comodi, senza eccedere nel mantenimento perché calma e tranquillità ne hanno generalmente già più che sufficiente.

LA POLARITA’ DELLA POSIZIONE E’ NEUTRA

GIOVA A PERSONE CHE TENDONO DI SPRECARE LE PROPRIE ENERGIE

Con gioia e gratitudine

Sabine / Satyabhama

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