Nelle tradizioni buddhista e induista, la lepre è posta in relazione alla luna. Si dice infatti che i segni scuri che si vedono nella luna rappresentino la lepre; l’astro viene pertanto anche chiamato shashanka, che significa “segnato dalla lepre”. Gabriella Cella, Yoga-Ratna il Gioiello dello Yoga

Poco o nulla si trova in rete su questa posizione o sulla lepre. Intanto viene considerata una posizione con polarità femminile, che ci può mettere in contatto con la nostra parte femminile, la dolcezza della lepre, aiutarci a superare le nostre paure e ansietà.

COME SI ESEGUE:

Ci sono tre varianti o fasi di questa posizione. La prima fase: Stando seduti sui talloni si flette durante un’espirazione il busto in avanti, tanto da appoggiare a terra gli avambracci, coi gomiti ai lati delle ginocchia. Spingere in alto il mento; (in caso di tensioni o dolori alla cervicale) allungare i muscoli dello sterno e focalizzare lo sguardo (Dristhi) in alto. Le spalle si spingono indietro e in basso, verso la terra. Mantenere questa prima fase dell’asana per alcuni respiri, poi premendo al suolo le mani e distendere le braccia sollevando il busto. Il mento si spinge possibilmente ancora più in alto. In questa seconda fase della posizione è bene anche eseguire Mula-bandha o Mula-bandha-mudra, una tecnica di apertura e chiusura del pavimento pelvico e sfintere anale, che segue il ritmo del respiro. Dopo alcuni respiri nell’inspirazione si solleva il bacino e nell’espirazione scende la testa, la sommità del capo si pone tra le due mani. Poi le braccia si accostano accanto alle gambe, se si ha le braccia abbastanza lunghe possono afferrare le caviglie. Questa è la terza fase. Mantenete tutte tre le fasi al in circa per i stessi respiri calmi e regolari, inizialmente cinque che poi con la pratica si potrà aumentare gradualmente.

BENEFICI:

  • Elasticizza la colonna vertebrale, specialmente nel tratto cervicale
  • porta energia al cervello
  • E’ utilissimo per l’artrosi cervicale, poiché riscalda il collo e lo alleggerisce
  • tonifica la schiena
  • tonifica gli organi interni del bacino e dell’addome
  • nella terza fase tonifica i bulbi peliferi
  • porta energia all’ipofisi, ghiandola capo del sistema endocrino
  • massaggia dolcemente gli organi interni dell’addome
  • utile con piedi piatti, rafforza l’arco plantare

CONTROINIDICAZIONI:

Nessuna

LE MYOFASCE MUSCOLARI:

  • La parte superiore del Purva Sutra anteriore viene allungato nelle prime due fasi, mentre nella terza si contrae
  • mentre nel Pascima Sutra posteriore si contrae la parte superiore nelle prime due fasi, invece nella terza si allunga e si estende
  • Se si vuole attivare il Core Sutra centrale, si dovrebbe puntare le dita dei piedi e attivare i muscoli adduttori in tutte tre le fasi
  • Anche i Sutras delle spalle e delle braccia ricevono un dolce rafforzamento

YOGA E AYURVEDA:

L’elemento dominante della posizione è terra MULADHARA

Persone con VATA Dosha dominante possono trovare numerosi benefici praticando quest’asana. Potrebbe essere necessario di usare qualche ausilio per le ginocchia, ma i genere non dovrebbero avere particolari difficoltà

Persone con PITTA Dosha dominante possono beneficiare dell’effetto calmante ed equilibrante di questa bella e semplice posizione. Non dimentichiamo che ha anche un bel effetto sul Chakra della gola VISHUDDHA.

Anche persone con KAPHA Dosha dominante possono eseguire a mio parere questa bella posizione, visto che c’è uno stimolo abbastanza equilibrato su tutti gli elementi o Chakra. Massaggiando nelle prime due fasi dolcemente l’addome assieme a tutti gli organi interni, può avere un influenza molto gradevole alla digestione e al loro flemma.

LA POLARITA’ E’ FEMMINILE

GIOVA A PERSONE POCO REALISTICHE, CHE HANNO BISOGNO DI CONCRETEZZA

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Con gioia e gratitudine

Sabine / Satyabhama