Kati significa “anche”, “natiche”; katichakra è il chakra muladhara, alla base della colonna vertebrale, nel quale risiede la Kundalini, l’energia ancestrale dell’individuo che, secondo lo yoga, gice sotto forma di un serpente “arrotalata in tre spire e mezzo… Essa ha la forma della forza creatrice del mondo…” (Shiva-samhita n, II.23.24; trad. it.; Torino, 1990, p.38). L’Hatha-yoga-pradipika afferma esplicitamente che “Kundalini è il supporto di tutte le pratiche dello yoga” (m.1; trad. it., Torino, 1990, p. 60). Gli yogin mirano a srotolare tale forza serpentina, affinché risalga lungo il grande canale energetico che attraversa il corpo intero, per raggiungere, alla sommità del capo, il sahasrara-chakra, e trascendere il corpo fisico, ricongiungendosi così con l’energia del cosmo”. Gabriella Cella, YOGA-RATNA IL GIOIELLO DELLO YOGA

In rete si trova con questo nome una torsione bassa, però in piedi. L’effetto potrebbe essere più o meno simile, anche se, fissando il corpo fino all’addome in contatto con il suolo, abbiamo un maggiore controllo sul esecuzione corretta della torsione. L’ho provata anche stando in piedi, ma mi trovo più sicura, stabile e agevole con la variante a terra, creata dalla maestra Gabriella. Forse sarà perché oramai sono abituata ad eseguirla in quel modo, ma mi trovo molto meglio, anche considerando l’aspetto, la dottrina dello yoga-terapia, che prescrive di mantenere la zona della colonna sacro-iliaca stabile per prevenire lesioni alla base della spina.

COME SI ESEGUE:

Distesi in posizione prona, appoggiare il mento sulle mani sovrapposte e distese (in caso di tensioni alla cervicale appoggiare la fronte) con gli avambracci in linea retta. Inspirando, flettere le ginocchia ed espirando ruotare il bacino verso sinistra, facendo perno sul ginocchio sinistro mentre il destro si distacca dal suolo, senza perdere il contatto col sinistro, con il quale rimane unito per tutta la durata dell’asana. In caso di grande flessibilità piedi raggiungeranno il suolo, ma non preoccupatevi se questo non è il caso. Come dico anche sempre durante le mie lezioni, le posizioni offrono i loro benefici anche se eseguite in modo parziale. Ripetere la posizione con le stesse modalità e tempi sull’altro lato.

BENEFICI:

  • Elimina tossine e impurità nel tratto uro-genitale
  • elasticizza il bacino e la colonna vertebrale
  • rafforza la zona sacro-lombare
  • massaggia dolcemente gli organi all’interno dell’addome

CONTROINDICAZIONI:

Discopatie ed ernie discali del tratto sacro-lombare; gravidanza.

LE MYOFASCE MUSCOLARI:

  • Se mettiamo i piedi a “martello” e inoltre tiriamo gli alluci verso le gambe, abbiamo un’effetto a catena lungo tutto il Core-Sutra centrale, dai piedi fino all’occipite
  • Riscontriamo una lieve contrazione lungo il Pascima-Sutra posteriore, specialmente nelle gambe, ma anche lungo la schiena che facilita la posizione in collaborazione con il Core-Sutra
  • Il Purva-Sutra collabora allungando la parte anteriore del corpo e i quadricipiti, anche se i adduttori mantengono le gambe uniti (appartenenti al Core)
  • Il Parivritta-Sutra compie il lavoro e la stabilizzazione della rotazione attraverso gli obliqui dell’addome e altre fasce muscolari che aiutano.
  • I Parsva-Sutra si accorciano o allungano reciprocamente a secondo la direzione che va la torsione

YOGA E AYURVEDA:

L’elemento di questa posizione e la TERRA

  • Per persone con VATA Dosha predominante consiglierei caldamente la posizione. Sicuramente non hanno nessun problema di eseguirla , dovuto alla loro grande elasticità delle anche e della colonna vertebrale. Il contatto con la terra può aiutarli a trovare la quiete e soddisfazione interiore.
  • Anche per persone con PITTA Dosha dominante è una posizione molto positiva. Attraverso la torsione vengono attivati molti muscoli che possono essere d’aiuto di “arrivare” nel corpo e sentire veramente e profondamente la posizione senza ambizioni e distrazioni.
  • Persino persone con KAPHA Dosha possono beneficiare della postura, con una respirazione profonda addominale, la parte alta dell’addome in contatto col tappetino stimolano una buona digestione e la flessibilità del bacino e della spina dorsale.

LA POLARITA’ DELLA POSIZIONE E’ FEMMINILE

E’ ADATTO ALLE PERSONE RIGIDE, CHE NON VIVONO BENE LA PROPRIA SESSUALITA’

Con gioia e gratitudine

Sabine / Satyabhama